Siamo in primavera, ormai quasi in estate e i parchi, i sentieri, le strade, i campi sportivi di ogni genere, brulicano di nuovi atleti, in parte improvvisati, che si mettono in pista per una bella camminata, una corsetta, una partita con gli amici all’aria aperta, cercando di rimettersi in forma dopo il lungo letargo invernale. E non c’è nulla di male, fino a quando non torna alla mente il “perché” l’ultima volta si era smesso: caviglie, ginocchia, spalle, cervicali, schiena…. qualcosa non andava e anche ora torna a fare male! E’ anche in questi casi che interviene l’OSTEOPATA.
Eventi traumatici che limitano o bloccano l’attività sportiva sono, spesso, causa di delusione per atleti agonisti e amatoriali.
L’osteopatia può favorire il processo di guarigione, ma, soprattutto, ricerca la causa intrinseca del trauma, se questo non proviene dall’esterno.
Molti sportivi, inoltre, tendono a sviluppare un comparto muscolare in particolare, creando, così, degli squilibri a livello dell’asse corporeo; queste modificazioni forzate del corpo vanno monitorate e accomodate con l’evoluzione del tono muscolare, al fine di mantenere la fisiologia dell’asse scheletrico: è a tal fine che interviene l’Osteopata, una figura professionale, formata a livello universitario, che ricerca la causa del dolore e dello squilibrio posturale della persona e che, con il solo ausilio delle mani, agisce con manovre di manipolazione diretta o indiretta, a seconda dei soggetti, per il ripristino della fisiologica mobilità del corpo in tutte le sue componenti. L’Osteopatia, infatti, oltre a tecniche di manipolazione diretta sulle articolazioni, utilizza anche tecniche più dolci, come la metodica cranio-sacrale, tecniche di tipo fasciale e viscerale. La possibilità di usare manovre diverse in base al soggetto e al quadro clinico che ci si trova davanti, permette al trattamento osteopatico di essere idoneo per pazienti di tutte le età, dal neonato all’anziano, dal traumatizzato alla donna in gravidanza, non solo a scopo curativo ma anche in maniera preventiva, al fine di trattare svariati disturbi, muscoloscheletrici e
non solo.
L’Osteopatia è, infatti, espressione di una filosofia che riconosce l’individuo come un’unità funzionale, nella quale non è possibile separare le strutture psichiche, viscerali e somatiche. Quando si parla di terapie tutti si chiedono: “Quanti trattamenti mi saranno necessari e quanto costeranno?” La domanda non è fuori luogo, specie con i tempi che corrono! Abbiamo rivolto questa domanda ad una Dottoressa in Osteopatia, la B.Sc. Ost. Dainese Valentina con studio a Pavia in Piazza della Vittoria, n.19: “Andare dall’osteopata ha un costo variabile da 40 a 80 euro per una seduta che varia da 20 minuti a più di un’ora; mediamente in 4 o 5 sedute si risolve il problema, anche se questo non è un valore assoluto, dato che ogni persona è un caso a sé! La signora in gravidanza, ad esempio, verrà per accomodare il cambio del baricentro, dovuto dalla crescita del bambino che porta in grembo e che le sta procurando un terribile mal di schiena, difficoltà di digestione e stitichezza, oltre che per prepararsi al parto: in questo caso, è indicato un trattamento ogni 2 o 3 settimane a partire dal quarto, quinto mese di gravidanza. Coloro, però, che più necessitano della supervisione costante dell’osteopata, per il continuo stress a cui sottopongono il loro corpo, sono gli sportivi, come quelli a livello agonistico, oggi spesso coadiuvati da un osteopata. Per loro, ma anche per chiunque altro necessiti tutte le settimane, o quasi, di una “sistemata”, spesso il problema economico è rilevante. Ecco perché ho deciso di creare quello che ho chiamato “L’ABBONAMENTO DEL LUNEDI’”, grazie al quale, dopo una prima visita di inquadramento del caso con anamnesi approfondita, con solo 80 euro al mese si ha diritto a un massimo di 4 sedute di 30 minuti circa, da effettuare sempre di lunedì con ampia scelta di orario dalle 7,30 alle 21,30. Il resto della settimana i prezzi e gli orari rimangono quelli ambulatoriali.”
Interessante, ma perché mai allora si dice sempre di praticare degli sport se poi si rischiano così tante “lesioni” o, comunque, traumi d’ogni genere? A questo punto non sarebbe più sano fare una vita equilibrata, mangiare sano e limitassi a diverse passeggiate e… altre attività fisiche? 😉
Il dibattito sull’argometo è piuttosto corposo. I punti di vista sono certamente diversi ma credo che alla fine il risultato sia il medesimo: gli eccessi non fanno mai bene!
Il tennis è uno sport bellissimo ma se lo pratichi tutti i giorni, per molte ore al giorno, facilmente i può venire il gomito del tennista e lo stesso vale con il golf e il gomito del golfista, o con il calcio e le ginocchia da calciatore… Tutti gli sport sono belli ed è solo salute fare sport 2 – 3 o anche 4 volte la settimana: tenersi in forma aiuta la circolazione, il metabolisomo e l’apparato muscoloscheletrico a rimanere attivo e giovane ma se sovraccarichi, ecco che possono arrivare i sovraccarichi e i conseguenti traumi. C’è anche un’altra cosa però da evidenziare: tanto più la tua postura è corretta (e a tal proposito l’osteopatia aiuta) e tanto più è corretto il tuo modo di fare sport, tanto minori sono i rischi nello svolgere un’attività fisica anche intensiva.
Thanks guys, I just about lost it lokniog for this.
Ciao, volevo solo dire che secondo me l’osteopatia è molto importante per gli sportivi dal momento che, solitamente, i medici tradizionali più che prescrivere anti infiammatori non fanno… e molte persone che insegnano sport di vario genere ti rovinano davvero.